Se per guidare in altro paese dell'Unione Europea la patente italiana può bastare ( cfr. cliccando QUI ), ciò non è sempre vero allorché si intenda guidare in un paese extraeuropeo. In quest ultimo caso, prima di partire, è bene procurarsi una Patente Internazionale. Si tratta di un utile strumento giuridico che, accompagnato alla patente italiana, consente di guidare legalmente all'estero. E' prevista in due modelli, disciplinati dalle relative "Convenzioni sulla circolazione stradale".
La prima ad essere stipulata fu la Convenzione di Ginevra del 19 Settembre 1949. Il testo della Convenzione è visibile, sul sito delle Nazioni Unite, cliccando QUI. Prevede un modello di patente internazionale valido per un anno, decorrente dalla data di emissione. Tale patente è efficace in tutti gli stati aderenti alla convenzione, tranne in quello di emissione. La lista dei paesi aderenti a questa convenzione è visibile, dal sito delle Nazioni Unite, cliccando QUI.
In seguito, fu altresì stipulata la Convenzione di Vienna dell'8 Novembre 1968. Il testo della Convenzione è visibile, sul sito delle Nazioni Unite, cliccando QUI. Prevede un modello di patente internazionale valido addirittura tre anni, decorrenti dalla data di emissione. Anche tale patente è efficace in tutti gli stati aderenti, tranne quello di emissione. La lista dei paesi aderenti, che sono diversi da quelli aderenti alla convenzione precedentemente citata, è visibile, dal sito delle Nazioni Unite, cliccando QUI.
Per avere la certezza che la propria Patente Internazionale sia effettivamente valida nel paese di destinazione, è necessario verificare se ed a quale delle due convenzioni, quello stato abbia eventualmente aderito e scegliere, di conseguenza, il modello corretto. Qualora quel paese abbia aderito ad entrambe le convenzioni, è chiaramente preferibile il modello Vienna '68, per via della maggiore durata, di tre anni.
Per avere la certezza che la propria Patente Internazionale sia effettivamente valida nel paese di destinazione, è necessario verificare se ed a quale delle due convenzioni, quello stato abbia eventualmente aderito e scegliere, di conseguenza, il modello corretto. Qualora quel paese abbia aderito ad entrambe le convenzioni, è chiaramente preferibile il modello Vienna '68, per via della maggiore durata, di tre anni.
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