giovedì 31 ottobre 2013

Un interessante blog sulle dipendenze affettive ed il rapporto vittima/carnefice

Il BDSM, è un gioco nel quale le parti
consenzienti che vi partecipano si
esprimono quali "vittima e carnefice".
Segnalo questo interessante blog della dott.ssa Francesca Saccà (  per accedere cliccare QUI ). Tratta delle "vittime" di dipendenze affettive e dei "carnefici" del caso, chiamati, nel blog, "vampiri", definiti come "(..) individui che, per sentirsi potenti e riempire i loro vuoti interiori, si nutrono della forza vitale altrui. Si tratta di persone comuni (..) che si muovono nel mondo sottraendo alle loro prede energie e dignità (..)".

Ciò benché di vere e proprie "vittime" e "carnefici" non si tratti giacché comunque "(..) un vampiro, per esercitare la sua azione, non fa tutto da solo ma ha bisogno della partecipazione della sua vittima in una sorta di gioco a due (..)". A mio modo di vedere, ciò significa che in queste dinamiche, che possono riguardare parenti, amici, conoscenti, partner, colleghi.. non c'è un vero "colpevole" e la "responsabilità" per come funziona il rapporto, è di entrambi, al 50%.

L'argomento mi è caro per via del primario valore che attribuisco al tema della libertà e riguarda quegli attentati all'indipendenza da cui, da sempre, costantemente mi guardo.

La dottoressa Saccà, nei suoi articoli spiega, giustamente che "(..) spesso le vittime si accaniscono in una bramosia di approvazione o partecipazione emotiva che non potrà mai avere luogo (..) Ci si sottomette molto spesso ai vampiri per essere accettati, amati, per paura della solitudine (..) La mancanza di autostima e di amore sano di sé generano in chi subisce un pericoloso meccanismo di accettazione passiva delle dinamiche imposte (..). Le vittime prescelte sono persone semplici, con animo buono, predisposte all’accoglienza e all’accudimento, dunque quelle che hanno maggiori energie cui poter attingere. Ma le vittime non sono necessariamente persone fragili o remissive. Molto spesso il vampiro attacca personalità forti, ottimiste, positive, con un bagaglio di virtù ed energie da intaccare (..) Ci troviamo dunque di fronte a coppie formate da narcisisti perversi rigidi e vittime passive che cercano sempre di capire, di giustificare, mettendo da parte la propria dignità e alimentando la falsa speranza che il carnefice raggiunga prima o poi la consapevolezza delle sue azioni (..) Ci si chiede spesso perché le vittime non reagiscano. La risposta è semplice, non lo sanno fare. Spesso sono reduci da esperienze infantili dove non hanno sviluppato alcuna capacità di espressione delle loro emozioni e bisogni, dove non si sono potute permettere di ‘ribellarsi’. Queste persone hanno imparato che per essere amati bisogna sempre accettare, capire e spesso ‘salvare’ e si sentono in colpa se non riescono a contribuire a questa missione. Nel frattempo, mentre il tempo passa, si mettono sempre più da parte e la loro identità ne risente fino ad annullarsi nei casi più gravi. Quando ciò accade il carnefice ha raggiunto il suo scopo (..)".

Insomma, contro gli attentati all'indipendenza, all'autonomia, alla libertà c'è solo una cosa da fare: alimentarle ed accrescerle, renderle più forti.. ciò detto, è chiaro che fare sempre e comunque ciò che si vuole non aumenti la propria libertà ma, anzi, sia da "bambini" incapaci di rinunce e la deprima. Ed in tal senso, per via dello spirito di "accettazione/adattamento" della "vittima", per quanto esagerato, penso che il "carnefice" ne dipenda più di quanto quest'ultima dipenda dal primo. Concludo sottolineando che la vita di relazione è importante e che, pertanto, entro certi limiti, la diplomazia lo sia altrettanto. 


La protesta dei 343 fieri "porcelli" francesi dallo slogan "giù le mani dalla mia puttana!"

La Francia starebbe minacciando di introdurre una legge che impone un'ammenda di € 1500,00 ai clienti delle prostitute. Un gruppo 343 di attivisti dissidenti, capitanato da Frédéric Beigbeder avrebbe firmato un manifesto per esprimere il proprio dissenso all'introduzione di tale misura. Lo slogan dei fieri "porcelli", come amerebbero autodefinirsi, sarebbe "giù le mani dalla mia puttana!". Tra i firmatati, importanti personalità.

Disoccupazione al 12,5%. Comprendendo gli inattivi arriva al 24%

Secondo l'Istat, il tasso di disoccupazione a settembre sarebbe salito al 12,5% ( al 40,4% la giovanile ), per un totale di quasi 3,2 milioni di italiani. Si ricorda che il dato riguarda unicamente coloro i quali attualmente non lavorano ma che abbiano dimostrato di cercare attivamente lavoro mediante esplicita "dichiarazione di disponibilità al lavoro", rilasciata presso un centro per l'impiego. Tuttavia, secondo altro studio divulgato qualche giorno fa, oltre a quello dei disoccupati, esisterebbe un altro esercito di circa 3 milioni di persone che, pur risultando "non attivamente in cerca di lavoro" ( es: perché scoraggiate o, semplicemente, per mancata formalizzazione della "dichiarazione di disponibilità al lavoro", requisito per accedere allo status di "disoccupazione" ), sarebbero ben disponibili a lavorare. Ciò significa che il reale tasso di disoccupazione è ben più alto e si attesta attorno al 24%.

venerdì 25 ottobre 2013

Datagate: spiati dal grande fratello alleato U.S.A.

Novità sul datagate. Le comunicazioni di 35 leader mondiali e chissà quanti funzionari pubblici della comunità internazionale sarebbero state oggetto di spionaggio da parte dell'intelligence statunitense. Lo stesso Prodi oggi ha dichiarato che anche le proprie conversazioni di dieci anni fa, quando era presidente della Commissione, sarebbero state intercettate. La cancelliera tedesca Angela Merkel ed il presidente del parlamento europeo Martin Schulz ritengono ciò inaccettabile, manifestano la propria indignazione e promettono ripercussioni sui rapporti diplomatici con gli Stati Uniti. Il primo effetto sarà l'immediata sospensione degli accordi sul libero scambio con gli U.S.A. E se la crisi finanziaria, iniziata col fallimento di Lehman Brothers fosse stata una precisa manovra volta a distruggere l'€uro e preservare il predominio U.S.A. nello scenario internazionale a scapito dell'Europa?

giovedì 24 ottobre 2013

Evade l'I.V.A. a causa della crisi: il tribunale lo assolve.

Aveva informato l'agenzia dell'entrate dell'impossibilità a versare € 180.000 di IVA a debito, somma mai pagata. Il tribunale lo ha assolto con la formula "il fatto non costituisce reato" perché si è dimostrato che "mancava la volontà di omettere il versamento".

NB: Sembra che al momento dell'omesso pagamento avesse già previamente chiesto il concordato preventivo. Il che avrebbe giocato un ruolo fondamentale, tale da escludere, ad opinione del giudice, la presenza del dolo.

Napolitano stigmatizza il "metodo Boffo"

Penso che l'essere neutrali, oggettivi, razionali, soprattutto nello svolgimento della professione giornalistica, sia importante. Si tratta, purtroppo, di caratteristiche che mancano in molti quotidiani, apertamente schierati da una parte piuttosto che dall'altra. Penso che un giornale "di parte" non sia un giornale, al massimo un a rivista di partito.. e che un giornalista schierato, non sia un giornalista, al limite un simpatizzante politico. Cambiano gli attori ma "il teatrino da politicanti", come veniva chiamato, è sempre lo stesso: si leggono giornali scriverne di santa ragione contro gli esponenti della fazione avversaria, ma di fatto tali esponenti sono legati da vincoli di cooperazione "necessaria" tra partiti. Ed in fondo non c'è nulla di male né nel fatto che un partito abbia una propria "rivista", né che i "simpatizzanti" giornalisti schierati critichino le idee di esponenti della fazione avversaria. Ciò che è inaccettabile è che si varchino certi limiti, che tendono a creare caos e fomentare conflitti in un momento difficile per tutti, limiti ampiamente superati nel recente passato. Il riferimento è a certi episodi di dossieraggio d'assalto, catalogabili col neologismo "metodo-Boffo", realizzati, purtroppo, anche da stimabili giornalisti, caduti in grave errore. Penso che sia proprio contro questo giornalismo che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, abbia voluto scagliarsi con la dichiarazione che segue: "(..) La vita pubblica e l'opinione dei cittadini sono condizionate e deviate da un'onda diffusa e continua di vociferazioni, di faziosità, di invenzioni calunniose che inquinano il dibattito politico e mirano non solo a destabilizzare un equilibrio di governo ma a gettare ombre in modo particolare sulle istituzioni di più alta garanzia e di imparziale e unitaria rappresentanza nazionale (..)".

lunedì 14 ottobre 2013

Separati alla nascita. The two "Men from another place"

Sopra, Renato Brunetta alla trasmissione di Fabio Fazio, "Che Tempo Che Fa", del 13/10/2013.
Sotto, l'attore Michael J. Anderson nel ruolo del "Man from another place" in "Twin Peaks", di D. Lynch.

sabato 12 ottobre 2013

Il diritto in pratica - L'Apostilla dell'Aja: ecco cos'è ed a cosa serve.

Nel 1961, fu stipulata  la Convenzione dell'Aja sull'Apostilla. L'Apostilla è un importante strumento giuridico-notarile che consente a scritture private autenticate da notai ed atti pubblici, formati in uno stato della Convenzione, di produrre effetti nel territorio di altro stato aderente alla medesima. Le autorità interne indicate da ciascuno stato della convenzione provvedono ad attestare che il documento presentato dal cittadino richiedente l'Apostilla, sia stato effettivamente firmato da un membro dell'amministrazione pubblica dello Stato o da un notaio. Si tratta, pertanto, di un controllo di autenticità della provenienza del documento. In Italia, possono apporre l'Apostilla la procura della repubblica ( atti notarili e giudiziari ) e/o la prefettura ( per i restanti atti amministrativi ) del territorio nell'ambito del quale il documento pubblico è stato formato. Presso la prefettura e la procura sono infatti depositate le firme di notai e dipendenti pubblici operanti nel territorio, da confrontare con quelle apposte sui documenti da apostillare. Qualora la firma del notaio o del dipendente pubblico firmante sia riconosciuta, al documento originale viene applicata un'estensione timbrata, che è, appunto, l'Apostilla ( v. immagine ) ed il documento diviene, pertanto, efficace in altro stato aderente alla convenzione, senza ulteriori obblighi di legalizzazione e/o certificazione, salva l'eventuale necessità di provvedere ad una traduzione del medesimo, mediante asseverazione effettuata in Italia ( anch'essa da apostillare ) o, in alternativa, ad opera di interpreti ufficialmente riconosciuti dal paese di destinazione. Per maggiori informazioni, di seguito riporto il link della Conferenza permanente di diritto internazionale privato dell'Aja, consultabile cliccando qui

martedì 8 ottobre 2013

Napolitano torna sull'emergenza carceri

In un nuovo monito, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, torna ad insistere sulla necessità di adottare urgentemente provvedimenti di clemenza generale quali l'amnistia ( che estingue il reato e la pena ) e l'indulto ( che estingue in tutto o in parte la pena ). Ciò per far fronte all'emergenza del sovraffollamento delle carceri e garantire condizioni di vita umane anche a chi sta pagando i propri debiti con la giustizia. Per gli stessi motivi, Napolitano ha inoltre raccomandato alle forze politiche di mirare a complessive riforme del sistema penale, orientate ad ulteriori depenalizzazioni ed estensioni in relazione all'applicabilità delle misure alternative alla detenzione. 

giovedì 3 ottobre 2013

Oltre 700.000 dipendenti pubblici U.S.A. rischiano il posto per scongiurare il default sul debito pubblico

I superbi - Tratto dal blog
divinacommedia.webbly.com
La matematica non è un'opinione e se i conti non tornano le vie d'uscita sono due: maggiori entrate o minori uscite. Già lo sanno bene l'Italia e "P.I.G.S.". Lo stanno riscoprendo anche gli U.S.A. ed Obama che, per evitare un default sul rimborso dei titoli di stato, dovrà probabilmente licenziare oltre 700.000 dipendenti pubblici.

La sconfitta di Berlusconi

Berlusconi evidentemente sta iniziando ad accusare i duri colpi recentemente patiti. I suoi nervi stanno saltando. Da questa fiducia, ne esce malissimo: per un capriccio personale, l'ha buttata in rissa e cercato di far saltare il banco, fregandosene di tutti, anche dei suoi. E, alla fine, neanche ci e' riuscito. Ora parte dei suoi fedelissimi, tra cui Cicchitto, vorrebbero una scissione nonché la creazione di gruppi indipendenti alla camera. Tutto ciò pare frutto dell'irrazionalità: una reazione incontrollata al proprio disagio, priva di senso e dagli effetti negativi. 

mercoledì 2 ottobre 2013

Il Governo resta in piedi. Scissione nel PDL

Alla fine, il governo in carica ha incassato la fiducia e retto. Ma alcuni parlamentari hanno deciso di formare un gruppo a sé stante. Il caos politico dei giorni scorsi si è dunque risolto con il rinnovo della fiducia a Letta ed una frattura all'interno del PDL che i dissidenti hanno politicamente manifestato.

Fiducia al Governo: almeno 23 dissidenti del PDL sarebbero pronti a sostenere Letta

Sarebbero almeno 23 i dissidenti del PDL pronti a continuare a sostenere il governo Letta. La questione starebbe provocando una profonda frattura tra fedeli al Cavaliere ed altri importanti esponenti del partito. 

martedì 1 ottobre 2013

Dati istat sulla disoccupazione: ad agosto al 12,2%. Record per la giovanile, per la prima volta oltre il 40%

Sul sito dell'Istat, come avviene ad ogni primo del mese, sono stati pubblicati i dati relativi alla disoccupazione, che si riferiscono al secondo mese precedente. In base ai dati divulgati oggi, ad agosto la disoccupazione si attesterebbe al 12,2% in aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente. Record storico per la disoccupazione giovanile che per la prima volta si attesta al 40,01%. Nel frattempo, il rapporto del CNEL avvertirebbe che "(..) L'evoluzione del mercato del lavoro italiano suggerisce che parte dell'aumento del tasso di disoccupazione sia di carattere strutturale. Vi è il rischio che molti di coloro che sono stati espulsi dal mercato, o non sono neanche riusciti ad entrarvi, restino a lungo fuori dal processo produttivo. Il deterioramento del capitale umano legato alla persistenza ai margini del mercato determina una grave perdita per il lavoratore e per la società nel complesso (..)".