venerdì 13 settembre 2013
Il G.I.P. di Taranto blocca i conti correnti: la RIVA Acciaio chiude sette stabilimenti, due società ed annuncia circa 1400 esuberi.
Il G.I.P. di Taranto, Patrizia Todisco, con un provvedimento dello scorso luglio, ha disposto il sequestro di beni, tra cui conti correnti, facenti capo al gruppo RIVA, cui appartiene l'ILVA di Taranto, sottraendo liquidità per un importo che si aggira attorno al miliardo di euro. In conseguenza di ciò, il gruppo, che si dichiara, impossibilitato ad eseguire pagamenti e, pertanto, a proseguire l'attività, ha annunciato la chiusura di sette stabilimenti e due società facenti capo alla RIVA Acciaio. Gli stabilimenti coinvolti sono quelli di Verona, Caronno Pertusella (Varese), Lesegno (Cuneo), Malegno, Sellero e Cerveno (Brescia), Annone Brianza (Lecco) e le società sono Riva Energia e Muzzana Trasporti. La cessazione dell'attività comporterà circa 1400 esuberi.
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